SETTEMBRE 2021 // NEWSLETTER 79
Intervista a S. Ecc.za Mons. J.R. Carballo Segretario del Dicastero dei Religiosi
di Lorenzo Prezzi in “Settimana News”
9 maggio 2021 – Settimana News
In una intervista, S. Ecc.za Mons. José Rodríguez Carballo, ofm, arcivescovo segretario della Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica affronta il vissuto dei voti religiosi in tempo di pandemia. La prima parte dell’intervista potete leggerla qui
– Mons. Carballo, come è possibile comporre Covid e voto di povertà? Vi sono molte strutture che la pandemia rende economicamente insostenibili (scuole, monasteri, parrocchie). Come riprendere il significato del voto di povertà? Quale appello dello Spirito al servizio dei poveri?
Effettivamente, il Covid ha messo a dura prova anche le finanze e il mantenimento di tante comunità religiose e delle loro opere apostoliche, comprese molte comunità di vita contemplativa. In molti casi è stato necessario attingere ai fondi che l’Istituto o la Provincia avevano accumulato negli anni con sforzo e sacrificio. In altri casi è stato necessario chiudere opere che per anni erano state gestite dai consacrati. Molte strutture sono state vendute a prezzi non sempre equi. In questo senso, la pandemia è per molti religiosi e consacrati un’esperienza di espropriazione, di povertà e di minorità, esperienza spesso dolorosa.
Ma, oltre a questa esperienza di povertà materiale, in questo tempo di pandemia abbiamo anche sperimentato la povertà in forme mai immaginate prima: il distanziamento sociale, l’uso di mascherine che cancellano il nostro sorriso e buona parte della nostra comunicazione verbale, l’isolamento, la paura di essere contagiati e di contagiare…
Tutte queste sono facce della povertà che abbiamo dovuto vivere in questo tempo di pandemia e che probabilmente non avremmo mai immaginato nel momento in cui abbiamo fatto il voto di povertà.
Dal nostro “non avere”, “dal nostro non potere” abbiamo scoperto nuovi modi di vivere la povertà a favore dei più poveri: abbiamo sentito il bisogno di farci vicini, di farci prossimi dei poveri e dei bisognosi, di dare il nostro tempo a chi vive solo ed emarginato.
Abbiamo anche capito che le strutture devono essere al servizio della missione a favore degli altri e che la nostra presenza e le nostre opere devono portare il segno del servizio, della gratuità e dell’umiltà. E molti religiosi e consacrati non hanno esitato a mettere parte delle loro strutture al servizio dei più poveri.
D’altra parte, questa situazione di povertà provocata dal Covid-19 ci sta insegnando che non possiamo voltare le spalle alla povertà reale sofferta da molti dei nostri fratelli e sorelle che si vedono privati del necessario. Non possiamo chiudere un occhio su queste povertà, come hanno fatto il levita e il sacerdote nella parabola del buon samaritano (cf. Lc 10,31.32). Non possiamo vivere indifferenti a questi nostri fratelli e sorelle che sono nel bisogno.
E abbiamo imparato, lo voglia Dio, che il grido dei poveri lasciato dalla pandemia deve riflettersi nei nostri bilanci e nella nostra economia. Abbiamo imparato che non possiamo più vivere il voto di povertà se il grido dei poveri e dei bisognosi non “tocca” le nostre tasche. E impariamo anche che non possiamo più aderire alla logica del consumismo, ma alla logica della solidarietà e della giustizia. E allora avremo imparato che il voto di povertà non è solo non avere, ma è “vivere senza nulla di proprio”, perché nulla di ciò che abbiamo è nostro, nulla ci appartiene, ma tutto è di tutti. CONTINUA QUI
PROVINCIA INDIANA
Attività di sostegno in tempo di COVID-19 della provincia camilliana dell’India, in collaborazione con la Fondazione Tzu Chi, la Fondazione San Camillo, i camilliani di Taiwan, la Fondazione Hope, CADIS, PRO.SA., agenzie governative e congregazioni religiose
Aprile 2020 // Agosto 2021
La pandemia di COVID-19 è certamente una situazione senza precedenti nella nostra vita. Ha colpito tutti i ceti sociali, in quasi tutti i paesi del mondo. Stiamo assistendo alla rottura di un sistema e siamo impotenti nel fermarlo. Stiamo affrontando un percorso assolutamente catastrofico. Il coronavirus ha un effetto devastante in tutto il mondo. Ora stiamo assistendo ai suoi effetti che hanno colpito il cuore stesso dell’umanità. Stiamo certamente attraversando un periodo difficile. Il mondo sembra essere stato ferito dalla paura e dalla solitudine. L’oscurità soffocante sembra inghiottire chiunque.
PROVINCIA DEL BRASILE
Centenario dell’arrivo dei religiosi camilliani in Brasile (1922-2022)
Il 15 settembre 2021, i religiosi della provincia camilliana del Brasile hanno iniziato le celebrazioni dell’Anno Giubilare, in vista della commemorazione del 100° anniversario dell’arrivo dei primi camilliani nella Terra de Santa Cruz.
Il 15 settembre, presso la parrocchia Nostra Signora del Rosario, Villa Pompéia, è stata celebrata una santa messa per l’apertura delle celebrazioni.
La celebrazione eucaristica di apertura è stata presieduta da p. Antonio Mendes Freitas, superiore provinciale, con la partecipazione di numerosi religiosi, novizi, seminaristi, membri della Famiglia Camilliana Laica, collaboratori delle diverse opere camilliane, e membri della famiglia carismatica camilliana. In questo anno giubilare sono stati organizzati innumerevoli eventi per vivere e gioire del bene che i nostri religiosi hanno fatto, continuano a realizzare e faranno anche nel futuro, in Brasile.
L’evento più emblematico sarà il pellegrinaggio della croce missionaria in tutti i luoghi dove siamo presenti con il nostro carisma camilliano, per rendere il nostro Santo Padre Camillo de Lellis sempre più vivo, amato e conosciuto. Oltre all’inno ufficiale, sono stati elaborati e musicati diversi canti, scritti esclusivamente per questo evento giubilare, oltre a un sussidio liturgico e un testo di base, che serviranno come strumenti per vivere e celebrare meglio questo tempo di grazia.
‘MADIAN ORIZZONTI’ Onlus – Camilliani in HAITI
Terremoto ad Haiti (14 agosto 2021) -Testimonianza del camilliano p. Robert Daudier
Alle 8.30 del mattino, 14 agosto 2021, Haiti è stata colpita da un terremoto di magnitudo 7,2.
Nelle nostre comunità camilliane di Jeremie e di Port au Prince, i confratelli condividono le stesse paure e difficoltà di tutta la popolazione.
Abbiamo avvertito la scossa e siamo fuggiti per precauzione dalle nostre abitazioni. Ho contattato i confratelli che vivono a Jeremie – zona vicino all’epicentro del terremoto – e ho saputo che la loro situazione è gestibile: padre James ha un polso contuso ed ha bisogno di una radiografia, ma la zona di Jeremie è seriamente colpita e gli spostamenti sono impraticabili.
Nonostante le difficoltà, i confratelli a Jeremie stanno cercando di sostenere le persone che sono vittime del terremoto di oggi. CONTINUA QUI
Madian Orizzonti Onlus – Appello per Haiti | Ministri degli Infermi (camilliani.org)
Madian Orizzonti Onlus – Ultime notizie da Haiti | Ministri degli Infermi (camilliani.org)
CADIS (Camillian Disaster International Service)
A partire da domenica 15 agosto, abbiamo iniziato a ricoverare i malati provenienti dalla regione a sud del paese. Abbiamo incontrato il responsabile del servizio per le ambulanze statali che trasportano le vittime dall’aeroporto all’ospedale di La Paix. Vedendo lo spazio limitato di questo ospedale, noi camilliani abbiamo offerto la disponibilità di accogliere e curare gratuitamente i pazienti presso il nostro ospedale Saint Camille. Ci prenderemo cura di questi pazienti insieme ai loro genitori o parenti stretti.
Per accelerare e finalizzare i nostri interventi di soccorso, abbiamo deciso di cercare e di mettere a disposizione tutto ciò che conserviamo nei nostri magazzini e nel dispensario: scorte alimentari, vestiti, lenzuola, articoli da toilette, medicine, attrezzature ortopediche e altri prodotti necessari, di prima necessità. Compreremo anche generi alimentari e medicine d’emergenza.
Dal giornale ‘AVVENIRE’
Haiti, tempesta sulle macerie: i colpiti isolati dalle alluvioni
«Siamo sotto l’acqua della tempesta Grace da lunedì sera. Piove ininterrottamente e il vento sferza le tende dove cerca di ripararsi la popolazione. Anche chi non ha perso la casa, ha terrore di rientrarci». Padre Massimo Miraglio, sacerdote camilliano, da anni nell’isola, si trovava a Jérémie, capitale del distretto di Grand Anse, per supervisionare la costruzione della nuova clinica dell’ordine. Sabato, però, il violento terremoto di 7.2 gradi Richter e le numerose repliche hanno colpito l’intero occidente haitiano: i dipartimenti di Les Cayes, Nippes, Sud, oltre a Grand Anse. I morti sono già saliti oltre quota 1.400, i feriti sono quasi 7mila, molti di più i dispersi.
Haiti, tempesta sulle macerie: i colpiti isolati dalle alluvioni (avvenire.it)
‘SALUTE E SVILUPPO’ Onlus
La Ong ‘Salute e Sviluppo’ cambia governance
Salute e Sviluppo (www.salutesviluppo.org) è una associazione italiana costituita nel 1996 per volontà della Consulta Generale dell’Ordine dei Ministri degli Infermi (Camilliani). La ONG si ispira ai valori evangelici e al carisma di San Camillo de Lellis ed ha come missione la promozione di progetti sanitari e di sviluppo nei paesi del mondo dove c’è più bisogno, e specialmente nei paesi dove sono presenti l’ordine camilliano e gli istituti religiosi femminili della famiglia carismatica camilliana. Da venticinque anni, senza soluzione di continuità, sotto la presidenza del suo fondatore padre Efisio Locci ha promosso progetti di sviluppo in Africa, Asia ed America Latina, principalmente nei settori socio-sanitario (ospedali, centri medici), educativo (alfabetizzazione e formazione) e nel settore primario (agricolo e zootecnico) in partenariato con le Province, Vice-Province, Delegazioni dell’Ordine dei Ministri degli Infermi di San Camillo de Lellis presenti, con le loro infrastrutture sanitarie, in oltre 40 Paesi del mondo. È principalmente attiva in Burkina Faso, Repubblica Centrafricana, Kenya, India, Indonesia, Pakistan, Vietnam. Ha operato e mantiene tutt’ora legami in Benin, Togo, Somalia, Thailandia, Colombia, Brasile e Perù.
Dal 2001 Salute e Sviluppo è stata riconosciuta dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale ed è iscritta nell’elenco AICS (Agenzia Italiana Cooperazione Internazionale) delle organizzazioni abilitate a presentare iniziative di Cooperazione Internazionale nei Paesi in Via di Sviluppo.
Nel giugno del 2021 padre Efisio Locci aveva presentato all’Assemblea dei soci le sue dimissioni da presidente per ragioni di età e di salute.
Il giorno 14 settembre 2021, nella Casa Generalizia dell’Ordine che ospita la sede di Salute e Sviluppo si è tenuta l’assemblea ordinaria per rinnovare, a norma di statuto, il Consiglio Direttivo dell’Associazione.
L’assemblea dei soci ha eletto i nuovi componenti del Consiglio Direttivo per il triennio 2021-2024 che sono risultati essere: padre Felice de Miranda, padre Efisio Locci, fratel José Ignacio Santaolalla Sáez, fratel Carlo Mangione e la sig.ra Mariella Oggioni. È da rimarcare la presenza nel Consiglio di quattro religiosi camilliani, due dei quali sono Consultori Generali dell’Ordine. L’assemblea ha anche nominato, a norma di statuto, il revisore legale unico, regolarmente iscritto nell’albo dei revisori contabili quale garante dell’operato dell’associazione nella persona del Dr. Peppino Profeta. CONTINUA QUI
PROVINCIA TEDESCA
Il giovane confratello Sven Patschkowski, della provincia camilliana tedesca, il 12 settembre 2021, ha emesso la professione temporanea dei voti religiosi, alla conclusione dell’anno di noviziato.
COMUNITÀ IN PAKISTAN
Il sogno camilliano è iniziato nel 2001, con l’arrivo del confratello camilliano p. Rino Metrini, in Pakistan. Da allora piccoli semi di fede camilliana sono caduti qua e là. Uno di questi semi è caduto in un terreno fertile a Chak 49, Okara.
La comunità e il parroco, P. Khalid Mukhtar, sognavano anche un bel santuario. Dio lavora in modi misteriosi. Per compiere le sue opere, Dio chiama a collaborare tutto il suo popolo. Il 16 settembre 2018, p. Luigi Galvani, camilliano, ha posto la prima pietra della chiesa di San Camillo, alla presenza del defunto p. Amato Aldino, OP, p. Mushtaq Anjum, camilliano, fr. Khalid Mukhtar, FTL e delle suore della Sacra Famiglia e di un gran numero di fedeli.
PROVINCIA DEL BURKINA FASO
Il giorno 8 settembre 2021, festa della Natività della beata vergine Maria, presso la parrocchia ‘San Camillo’ di Ouagadougou, in Burkina Faso, sono state celebrate solennemente le professioni religiose temporanee di nove giovani novizi e la professione religiosa solenne di quattro confratelli.
I migliori auguri e le più fraterne preghiere!
PROFESSI TEMPORANEI BURKINA FASO 08/09/2021
BARANDAGIYE Désiré
DEMBELE Miguel
KAFANDO Théodore
MBAIGNABE Ulrich Silvère
MOKODALE Wilfred Meursault
NANA Koudougou T. Gildas
NDAYIZEYE Vénuste
NIKIEMA Adolphe
NKURUNZIZA Bernard
PROFESSI PERPETUI BURKINA FASO 08/09/2021
SAWADOGO Wendengoudi Jean Jaques
DOLOMWEOGO Wendkoguenda Denis
YAMEOGO Goamdebgnandé Didier
OUEDRAOGO Wendémanégué Rodrigue
NOMINATIVI AMMESSI AL NOVIZIATO BURKINA FASO
con atto del consiglio provinciale del 29 giugno 2021
KOUASSI Saint Virgil Décosty
ILBOUDO Pedwende Bruno
KABORE Kibsa Bernardin
YAMEOGO Bernard
YANOGO Lassané Romaric
KALMOGO Jean
PROVINCIA NORD ITALIANA
Sarà aperto tutti i giorni dalle ore 7 alle ore 19 il nuovo centro tamponi dell’Ulss 9 ‘Scaligera’ inaugurato recentemente nella sede Fondazione ‘Opera San Camillo’, a Verona presso alcuni ambienti della casa camilliana di Verona “San Giuliano”. Un servizio per i cittadini che sostituisce l’hub della Fiera chiuso il 30 agosto 2021.
Nuovo centro tamponi dai Camilliani VIDEO | TgVerona | Telenuovo
PASTORALE GIOVANILE CAMILLIANA – PROVINCIA NORD ITALIANA
Iniziativa promossa dalla Pastorale Giovanile Camilliana – Provincia Nord Italiana
La Provincia Nord Italiana con grande gioia annuncia che il giorno 10 settembre, nella casa di Mottinello (VI), il postulante Marco Canali ha fatto il suo ingresso in noviziato.
PROVINCIA SPAGNOLA
I camilliani presenti alla fiera del libro di Madrid
è uno degli obiettivi di ogni camilliano, cosi come diffondere la cultura della cura basata sull’umanesimo cristiano è una delle missioni che viviamo con più passione. ̀ ̀ . Quest’anno le pubblicazioni dei religiosi camilliani saranno presenti alla Fiera del Libro di Madrid, uno degli eventi più importanti di divulgazione letteraria nella capitale. Un’occasione per chiacchierare con i librai sulle nuove pubblicazioni e soprattutto per far parte della corrente umanizzante che cerchiamo di generare.
José Carlos Bermejo en la Feria del Libro -Religiosos Camilos -Provincia española
RELGIOSE FIGLIE DI SAN CAMILLO
L’Ospedale “Madre Giuseppina Vannini” di Roma, fedele all’impegno del “prendersi cura di te”, il giorno 1 settembre 2021, ha inaugurato le nuove sale del Pronto Soccorso, totalmente ristrutturate, per offrire una migliore assistenza al primo ingresso in ospedale
Presenti all’inaugurazione anche S.E. Mons. Gianpiero Palmieri, Vice Gerente della diocesi di Roma che ha benedetto le nuove sale e don Slawomir, cappellano dell’ospedale.
Ospedale Vannini Nuovo Pronto Soccorso (concuoredimadre.org)
Un percorso di Pronto soccorso autonomo e protetto, a cui si accede nella massima privacy, dedicato a donne e uomini oggetto di violenza di genere, fenomeno di estremo allarme sociale. È quanto prevede l’Ospedale romano Vannini che ha rinnovato il suo Pronto Soccorso organizzando anche la presa in carico di questi pazienti da parte di un’equipe medica e infermieristica appositamente formata.
La nuova struttura dell’Ospedale “Madre G. Vannini” delle Figlie di San Camillo sarà inaugurata oggi, 6 settembre alla presenza, tra gli altri, dell’Assessore alla Salute della Regione Lazio Alessio D’Amato.
LETTERA A SAN CAMILLO di p. Efisio Locci
Celebriamo la tua festa in periodo di epidemia, quindi con una venatura di tristezza, ma anche con la gioia che ci viene dalla convinzione che, seguendo la strada segnata da te, si arriva a una meta gloriosa. La tua strada è quella delle “opere di misericordia” e in particolare quella di curare i malati “nel corpo e nello spirito” negli ospedali e nel mondo. Anzi ci hai raccomandato di “non prendere mai servizio negli ospedali solo spirituale” (Lt) (Vedi lettere per gli ospedali di: Mantova, Ge Na, bolla Clemente VIII). Sapevi bene, infatti, che il messaggio evangelico riguarda tutto l’uomo e tutti gli uomini. Gli eventi della storia, purtroppo, hanno spinto contro i tuoi ordini e le tue raccomandazioni. Continua a leggere qui.
Lettera a San Camillo | Ministri degli Infermi (camilliani.org)
FAMIGLIA CAMILLIANA LAICA
Intervento di Rosabianca Carpene al convegno AIPAS – maggio 2021
Come un cammino di fede e una spiritualità coltivata hanno una ricaduta sul mio essere operatore sanitario. Come l’esperienza della cura del malato alimenta e arricchisce la mia spiritualità.
Fin da subito quando mi è stato rivolto l’invito alla partecipazione all’incontro di pastorale della salute, ho pensato come non sia semplice parlare della propria esperienza di fede, di spiritualità che informa la vita, che si coltiva durante la vita; fa parte in certo senso del vissuto intimo, personale, di cammino e di crescita umana e cristiana; a questo posso aggiungere, anche se è scontato, le difficoltà del tempo presente. Se lo scorso anno, pensando all’incontro di maggio, eravamo quasi fiduciosi che avremmo avuto alle spalle (o quasi) la fatica, l’isolamento, la chiusura dovuta alla pandemia, ci siamo dovuti ricredere ben presto, e c siamo ritrovati, o siamo rimasti, in una strada in salita, che continua ancora oggi, pur con qualche spiraglio di luce.
Riflettendo sul tema che mi è affidato, mi sembra quasi di dover far riferimento ad un tempo tra un “prima” e a un “dopo”. Che non è legato solamente all’oggi della pandemia, ma che nella vita ho sperimentato con altre esperienze faticose e dolorose, che mi hanno fatto confrontare con la precarietà della vita, con la mia fragilità, con l’immagine della morte, tanta incertezza e paura, e che mi hanno posto interrogativi sul mio credere.
Sento come sia importante, tra tante parole dette e ascoltate, talvolta superficiali, come sia necessario rientrare in se stessi, fermarsi, pensare, guardando alla vita vissuta, riflettendo sulle esperienze vissute, e se e come queste mi hanno fatto compiere un cammino, e crescere come persona.
Ancora oggi sento il desiderio, talvolta il bisogno, di chiedermi il perché di molti avvenimenti accaduti, come li ho vissuti, se mi hanno lasciato qualcosa, che cosa ho imparato che mi ha aiutato, o mi può aiutare a vivere oggi, facendo tesoro del vissuto, del passaggio attraverso strade strette, del dolore e dei lutti. Ci sono fatti, episodi, incontri che hanno lasciato il segno, e ritornano facilmente alla memoria, che non si dimenticano. È il desiderio di “fare memoria”, di non dimenticare quello che ho vissuto. È anche fare memoria di un’esperienza, di un incontro significativo rimasto in me, che ha contribuito a cambiarmi, e in qualche modo a fare tesoro di quell’incontro. Incontri che in qualche modo mi hanno segnato. Continua a leggere qui.
RETTORIA – CHIESA DELLA ‘MADDALENA’
Restauro estetico della facciata della Chiesa di Santa Maria Maddalena
Il 12 agosto 2021, si sono conclusi, dopo circa due anni, i lavori di consolidamento strutturale e di restauro estetico della facciata barocca della Chiesa di Santa Maria Maddalena in campo Marzio. Uno dei capolavori del barocco romano, è stato riportato alla sua originaria bellezza. In facciata si possono gustare i profili delle quattro statue di Santa Maria Maddalena, di Santa Marta, di San Filippo neri e del nostro santo fondatore San Camillo de Lellis. I lavori di restauro permettono ora di gustare anche i meravigliosi stucchi che ornano tutta la facciata.
La facciata barocca della nostra chiesa è opera dell’architetto Giuseppe Sardi (Sant’Angelo in Vado, 1680 – Roma, 1753). Fu l’artefice della facciata della Chiesa di Santa Maria Maddalena di Roma. Fra il 1716 e il 1718, su commissione del cardinale Annibale Albani, allora titolare della chiesa.
In questi giorni sono terminati i lavori – iniziati nel mese di giugno 2019 – all’interno della chiesta della ‘Maddalena’ per il restauro dell’affresco della Trinità che adorna la cupola (anno 1739), opera del pittore Parrocel (Parosel) Stefano (Avignone, 8 gennaio 1696 – Roma, 26 agosto o 13 gennaio 1775 o 1776) detto Le Romain. Affreschi di Stefano Parrocel detto “Il romano” realizzati nel 1739 nella cupola della chiesa della ‘Maddalena’ di Roma. Nel tripudio festoso di angeli, appaiono monumentali e pervasi dalla piena luce, le figure della Vergine e dei Santi, tra cui si notano Santa Maria Maddalena e San Camillo, Santa Teresa, San Domenico, San Filippo Neri …
COSE NUOVE
José Carlos Bermejo – Humanizar. Humanismo en la asistencia sanitaria
Umanizzare. Lo vogliamo tutti. Lo sentiamo, ne abbiamo bisogno. Soprattutto nel campo dell’assistenza sanitaria. Sempre più persone si appassionano alla coniugazione di questo verbo quando si occupano dei malati e delle loro famiglie.
Questo libro è il risultato della ricerca del Centro per l’Umanizzazione della Salute in Spagna, con più di 30 anni di esperienza. Segnaliamo l’attuale movimento verso l’umanizzazione del sistema sanitario e presentiamo chiavi di riferimento necessarie affinché questo verbo sia carico di significato e di senso. Lo studiamo filologicamente, mostriamo i risultati dei nostri studi, descriviamo cosa significa umanizzare, i suoi fondamenti, i suoi campi.
Approfondiamo ciò che abbiamo presentato in Humanising health care, pubblicato da questo stesso editore, e aggiorniamo i risultati di diversi piani e strategie di umanizzazione in diverse parti del mondo. CONTINUA QUI
José Carlos Bermejo – Dar gracias
Ogni giorno dall’inizio della pandemia (più di 500 giorni), José Carlos Bermejo invia una preghiera audio su WhatsApp alle ore 22.00 a coloro che desiderano riceverla e inoltrarla ad altri contatti. Se desiderate riceverla, inviate il vostro nome e numero di telefono all’indirizzo e-mail di questo sito.
I primi 150, nella chiave della speranza e della salute, sono raccolti in questo libro, utile per la famiglia, la scuola, la chiesa, la strada. Adulti e giovani che ringraziano per ciò che ci circonda, con semplicità e profondità.
Arnaldo Pangrazzi – Il suicidio. Non ci siamo mai detti addio. Lo strazio di chi resta
Il suicidio è un viaggio senza ritorno che tarpa le ali alla speranza. Quanti lo compiono sono prigionieri di pensieri e sentimenti che li consumano e travolgono, sospingendoli alla scelta fatale. Con frequenza chi chiude il sipario non lascia trapelare le sue intenzioni e porta con sé nella tomba le proprie ragioni per rinunciare a lottare. non si muore mai soli: si trascina con sé un po’ della vita dei propri cari e si lascia con loro un po’ della propria morte.
Chi resta è tormentato da tanti “ma” e “se” che accompagnano il cammino tortuoso e travagliato del cordoglio e della lenta rinascita. L’autore ritrae fotografie dei paesaggi interiori di chi ha scelto di morire e dei superstiti, cogliendo frammenti toccanti degli abissi e dei misteri della natura umana.
CONSORELLE E CONFRATELLI DEFUNTI
L’uomo è spiegabile solamente se c’è un Amore che superi ogni isolamento, anche quello della morte, in una totalità che trascenda anche lo spazio e il tempo. L’uomo è spiegabile, trova il suo senso più profondo, solamente se c’è Dio. E noi sappiamo che Dio è uscito dalla sua lontananza e si è fatto vicino, è entrato nella nostra vita e ci dice: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me anche se muore vivrà; chiunque vive e crede in me non morirà in eterno» (Gv 11,25-26).
BENEDETTO XVI, UDIENZA GENERALE – Mercoledì, 2 novembre 2011
I Confratelli camilliani della Provincia Nord Italiana, comunicano il decesso del religioso camilliano p. Agostino Padoan (nascita: 7 settembre 1934; professione religiosa: 26 settembre 1954; ordinazione sacerdotale: 24 giugno 1962).
La morte è avvenuta il giorno 22 settembre 2021, all’ospedale di Zingonia, vicino alla comunità camilliana di Capriate San Gervasio (Bergamo – Italia).
Ricordiamo p. AGOSTINO nelle nostre preghiere!
Il 13 settembre 2021, è deceduta nella Clinica “San Camillo” di Buenos Aires – Argentina, la sr. Irene Zecchini, religiosa Figlia di San Camillo. A dicembre, avrebbe compiuto 101 anni, dei quali 83 anni di vita Religiosa.
Il 13 agosto 2021 è deceduta nella casa di cura di Cremona sr. Elvira DEGETTO. Sr Elvira aveva 97 anni, dei quali 74 di vita religiosa.
La nostra amatissima Sr. Mercedes Peralta, dell’Uruguay, è deceduta il 17 settembre 2021 alle 13.05 (ora locale) presso la clinica ‘San Camillo’ di Buenos Aires. Aveva 92 anni e aveva trascorso 74 anni nella vita religiosa. Ha sempre servito Dio, i suoi fratelli malati e le sue sorelle religiose con grande amore e devozione.
PREGHIERA A SAN GIUSEPPE
Dalla LETTERA APOSTOLICA ‘PATRIS CORDE’ DEL SANTO PADRE FRANCESCO
IN OCCASIONE DEL 150° ANNIVERSARIO DELLA DICHIARAZIONE DI SAN GIUSEPPE QUALE PATRONO DELLA CHIESA UNIVERSALE (8 dicembre 2020)
Non resta che implorare da San Giuseppe la grazia delle grazie: la nostra conversione.
A lui rivolgiamo la nostra preghiera:
Salve, custode del Redentore,
e sposo della Vergine Maria.
A te Dio affidò il suo Figlio;
in te Maria ripose la sua fiducia;
con te Cristo diventò uomo.
O Beato Giuseppe, mostrati padre anche per noi,
e guidaci nel cammino della vita.
Ottienici grazia, misericordia e coraggio,
e difendici da ogni male. Amen!
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