Di p. Alfredo M. Tortorella, m.i.
Dal 10 al 17 dicembre si è svolta, presso la Parrocchia “S. Maria Stella del Mare” di Manfredonia, una Missione Parrocchiale per i malati animata dai Religiosi Camilliani, dalle Suore Figlie di San Camillo e dalle Ministre degli Infermi di San Camillo, accompagnate da alcuni giovani collaboratori provenienti da Roma e dalla Sicilia. Una settimana molto intensa e bella, fortemente voluta dal Parroco don Alessandro Gambuto insieme alla sua equipe di Ministri straordinari della Comunione e operatori pastorali. L’Arcivescovo, Mons. Michele Castoro, ha inviato un messaggio di benedizione e compiacimento ai missionari, al Parroco e all’intera Comunità della “Stella”.
Nel tempo di Avvento, la Parola di Dio che annuncia il “Veniente”, il Salvatore Gesù, è stata portata non solo ai 35 fratelli e sorelle della Parrocchia ormai allettati o impediti per l’età avanzata, ma anche ai bambini delle scuole elementari e del catechismo, e ai ragazzi della scuola media. Inoltre, la Missione si è “estesa” dalla “Stella” all’ospedale “San Camillo de Lellis” dove è stata portata la reliquia del cuore di San Camillo, e alla Parrocchia omonima, dove si è svolta una veglia per i giovani – in accordo con la Pastorale Giovanile e il Parroco don Carmine Rinaldi – quasi in continuità con il pellegrinaggio diocesano di Bucchianico dell’ottobre scorso. Infine, due momenti di preghiera molto intensi e partecipati: la venerazione della Croce nella serata di venerdì 15, e il momento di adorazione eucaristica sabato 16 dicembre con l’evangelizzazione di strada sullo stile dell’esperienza “Luci nella notte”, rivolta ai giovani che frequentano il Corso Manfredi. Una settimana di grazia non solo per i parrocchiani della “Stella”, ma anche per i missionari stessi – compresi i laici della Parrocchia – che, come i Settantadue, “tornarono pieni di gioia” (Lc 10, 17).
I Camilliani sono alla loro quarta Missione Parrocchiale per i Malati nell’Arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo. Hanno comiciato nel 2013, con una missione presso la Parrocchia “S. Giuseppe Artigiano” di San Giovanni Rotondo, accolti da don Vincenzo D’Arenzo; di lì a poco, presso la Parrocchia “S. Camillo de Lellis”, accolti dall’allora parroco don Franco De Finis; nell’aprile 2017, presso la Parrocchia Cattedrale “S. Lorenzo Maiorano” accolti da don Fernando Piccoli; infine, alla Parrocchia “S. Maria Stella Maris” con don Gambuto.
L’attenzione dei Camilliani alla Arcidiocesi sipontina e la proposta ai parroci della Missione Camilliana per i malati, è perché si è in forte “debito” con questa Chiesa locale. Qui, tra il 1574 e il 1575, Camillo de Lellis si vedeva accolto, compreso e spronato in particolare da due figli di questa terra garganica: il cittadino sipontino Antonio di Nicastro e il frate guardiano di San Giovanni Rotondo padre Angelo. Essi si resero personaggi non protagonisti di una vicenda umana – quella della conversione di S. Camillo- fortemente impregnata dall’azione dello Spirito di Dio. Senza la sensibilità di quegli uomini “garganici”, un giovane sbandato – forse – non sarebbe diventato un apostolo dei sofferenti e un santo della Chiesa! Ecco dunque che i Camilliani, contenti e fieri di essere sul Gargano, continuano a proporre alle comunità locali e ai loro pastori, la sensibilizzazione alla visita domiciliare e alla cura di tutte le infermità, siano esse fisiche che morali. L’auspicio è che in tutte le parrocchie si possa fare questa Missione!
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