Cari confratelli,
Cari ammalati
Cari fratelli e sorelle della Famiglia Carismatica Camilliana
E cari voi tutti che leggete questo piccolo messaggio pasquale
Stiamo celebrando la Santa Pasqua in un contesto speciale nella Chiesa: il Sinodo sulla Sinodalità. Questo evento a cui il Papa ci invita tutti consiste nel viaggiare insieme come membri della stessa famiglia che costruiscono la comunione nell’ascolto reciproco e nel discernimento fatto insieme. Il Cardinale Mario Grech ci dice che la Sinodalità “ci rimanda all’essenza stessa della Chiesa, alla sua realtà costitutiva, ed è orientata all’evangelizzazione. È anche una profezia per il mondo di oggi: “Poiché, come il corpo è uno e ha molte membra, e tutte le membra del corpo, benché siano molte, formano un solo corpo, così è anche di Cristo” (1 Cor 12, 12). ”. In questa Sinodalità, nessuno è escluso; tutti sono chiamati a camminare insieme.
Il Capitolo Generale dei Ministri degli Infermi (Camilliani) tanto atteso che sarà celebrato dal 2 al 21 maggio 2022 è come una mini-sinodalità che vivremo in quanto il nostro Ordine è “parte viva della Chiesa” (Cost. art. 1). In esso “risiede la suprema autorità collegiale dell’Ordine”. Insieme cammineremo nella ricerca della verità, della volontà di Dio, avendo come mira il tema: Quale è la profezia camilliana oggi? Cammineremo nella discussione ma anche nella fraternità e nella comunione tra di noi e con la Chiesa.
Come i discepoli di Emmaus la sera di Pasqua (Lc. 24,13-35), anche noi nel Capitolo Generale, converseremo camminando, ma nella speranza (certa) che il Risorto sia accanto anche a noi per riscaldare i nostri cuori, per spiegarci le Scritture, particolarmente spiegarci quei passi dell’amore, della misericordia, della compassione, della fraternità e quei passi che ci entusiasmeranno per ripartire “senz’indugio … a Gerusalemme” per annunciare che Gesù Cristo è Vivente ed offrire il nostro carisma come contributo per l’edificazione della Grande Famiglia che è la Chiesa.
La sera di Pasqua, il Signore Risorto ha offerto la pace ai suoi discepoli impauriti. La guerra in Ucraina è segno che nel mondo manca questo dono prezioso della Pace.
Mentre insieme ai Consultori auguro una Santa Pasqua a tutti e particolarmente ai fratelli e sorelle colpiti dalla violenza, dalla malattia, dalla sofferenza di vario genere, chiedo al Signore di darci il dono della pace insieme al dono del perdono reciproco, della riconciliazione e della compassione dell’amore vero.
E al nostro futuro Capitolo, auguro che il Soffio del Risorto l’invada anche per l’intercessione del nostro Fondatore, San Camillo de Lellis, perché possiamo camminare nella ricerca della volontà del Padre.
Pace e Salute!
p. Laurent
e Consultori
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