Messaggio dal 59º Capitolo Generale ai religiosi dell’Ordine

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Carissimi Confratelli,
Pace e salute!

Come ben sapete, con due anni di ritardo riguardo al previsto a causa della pandemia da Covid-19, abbiamo potuto celebrare il nostro Capitolo Generale a Nemi – Roma dal 2 al 20 maggio 2022. In esso, hanno partecipato 56 religiosi capitolari (Consulta, Superiori Provinciali e Delegati) a cui si è aggiunto p. Médard Abouè dopo la sua elezione a consultore generale, padri (54) e fratelli (3), provenienti da tutto il mondo, visibilmente giovani, al Centro Ad Gentes dei Missionari Verbiti, oltre ad alcuni religiosi che ci hanno aiutato in lavori di segreteria e traduzione.

Il tema del Capitolo è stato: Qual è la profezia camilliana oggi? Scrutando il passato, vivendo il presente, camminando con speranza verso il futuro, sul quale erano basati anche i Capitoli locali e provinciali in previsione dello svolgimento del Capitolo Generale nel 2020. Su questo argomento, preso da diverse angolazioni, si sono svolti i due giorni di ritiro, all’inizio del Capitolo, predicati da p. William Eronimoose, camilliano proveniente dall’India, e altre relazioni presentate dal Card. João Braz de Aviz (Prefetto del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica) e altri confratelli camilliani: p. Raoul Tekou (Benin-Togo) con il tema della Profezia, p. J. Dieudonné Bei (Burkina Faso) con il tema dell’Autorità (Governance), p. Mateus Locatelli (Brasile) con il tema della Formazione, p. Mathew Perumpil (India – USA) con il tema della Direzione strategica e fr. José Carlos Bermejo (Spagna) con il tema su Camilliani e pandemia. Inoltre sono intervenuti la presidente della Famiglia Camilliana Laica Marie-Christine Brocherieux, il dr. Klemens Ochel di MedMissio e p. Christopher Mahar del Pontificio Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale. Questi contributi saranno messi a disposizione di tutti dalla segreteria generale. Ci è parso che la profezia sia particolarmente presente nell’audacia dei nostri ministeri con i malati, sempre radicata ai valori del Vangelo.

Queste relazioni hanno aiutato i capitolari a riflettere sulla dimensione profetica del nostro carisma, mettendo particolare attenzione sulla dimensione comunitaria di essa. Alla luce dell’invito di Papa Francesco a tutta la Chiesa, ci siamo anche noi, chiamati ad essere religiosi camilliani sinodali nel mondo di oggi. Questa è stata la prima esortazione rivolta dal Superiore generale appena eletto ai capitolari: Se vuoi andare in fretta va’ da solo, se vuoi andare lontano va’ insieme’. Questo è il mio invito per voi. Andiamo insieme, il viaggio sarà molto più bello, andando insieme sicuramente andremo più lontani”.

Durante lo svolgersi del Capitolo, alcuni religiosi capitolari sono diventati positivi al Covid-19, il che ha impedito il pellegrinaggio a Bucchianico che era in programma. Per fortuna, i religiosi hanno superato l’infezione senza complicanze e sono stati assistiti dai confratelli medici (p. Paul Ouedraogo – Burkina Faso, p. Pietro Magliozzi – Romana) e un infermiere (fr. Luca Perletti – Nord Italiana) ai quali è stato chiesto di fungere da comitato medico per far fronte all’evolversi dell’infezione all’interno del Capitolo.

Abbiamo sperimentato un’atmosfera di dialogo rispettoso e di fraternità nel corso dei lavori, duranti i pasti e nella preghiera. Abbiamo pregato in particolare per la pace e recitato la novena per i camilliani martiri della carità. Abbiamo apprezzato la bellezza del carisma che ci unisce, abbiamo ricordato e pregato in comunione con il p. Leocir Pessini, morto tre anni fa. Abbiamo condiviso momenti di intensi dibattiti come pure distese conversazioni su noi stessi, sulle nostre realtà provinciali e sull’Ordine; abbiamo cercato di aprici allo Spirito per le elezioni del nuovo governo generale.

Il programma si è svolto con normalità per arrivare agli obiettivi prioritari che sia la Consulta che il Definitorio, si erano proposti e cioè eleggere un nuovo governo, formato dai religiosi come il Superiore generale p. Pedro Tramontin della Delegazione degli Stati Uniti (Brasile), il Vicario generale p. Gianfranco Lunardon della Provincia Nord Italiana e gli altri consultori: p. Koffi Médard Aboué della Provincia del Benin-Togo, p. Baby Ellickal Scaria della Provincia dell’India e fr. Paul Kaboré della Provincia del Burkina Faso. A questo proposito vi ringraziamo per la collaborazione che ci avete offerto tramite la consultazione on-line.

Siamo particolarmente grati alla consulta generale uscente (p. Laurent Zoungrana – Burkina Faso, fr. José Ignacio Santaolalla – Spagna, p. Aris Miranda – Filippine, p. Gianfranco Lunardon – Nord Italiana e p. Felice De Miranda – Nord Italiana) per il loro servizio offerto all’Ordine in momenti segnati da difficoltà durante questi otto anni: l’inizio del sessennio dopo un Capitolo straordinario, la sofferta chiusura del Camillianum, la morte del p. Leocir Pessini (Superiore generale), la pandemia… Esprimiamo a loro un grazie sincero. Inoltre abbiamo lavorato sulle mozioni e auspici pervenuti dai capitoli provinciali, dalla Consulta ed E-gremio Capituli.

Siamo lieti di essere stati ricevuti dal Santo Padre Francesco in udienza privata il 16 maggio, il quale si è rivolto a noi, tra l’altro, con queste parole: “Animati dalla grazia propria di un Capitolo – se vissuto bene nell’ascolto dello Spirito, dei fratelli e della storia –, vi proponete di trovare strade nuove di evangelizzazione e di prossimità, al fine di realizzare con fedeltà dinamica il vostro carisma, che vi pone al servizio dei malati”; “affinché la chiesa sia ospedale da campo, essa non può fare a meno del vostro carisma”.

Carissimi confratelli, consapevoli dei vari limiti di questo Capitolo, abbiamo ferma speranza che possiamo cominciare un nuovo momento per l’Ordine, che ci permetta di riprendere lo slancio di animazione tanto attesa dopo quest’ultimo periodo. Anche le decisioni prese circa i servizi propri del governo centrale alla Casa generalizia della Maddalena, e quelle attinenti al post-Camillianum, crediamo siano segno di speranza e di un nuovo afflato di vitalità.

Ci teniamo, in particolare, ad essere fedeli alla responsabilità di coltivare la vita fraterna in comunità, alla centralità del nostro carisma, che è più attuale che mai, alla formazione specifica necessaria per essere buoni camilliani profetici oggi, al bisogno di promuovere la figura del fratello nell’Ordine, come segno di identità del nostro Istituto. Le diverse mozioni ed auspici approvate verranno pubblicate dalla segreteria generale.

Voglia il Signore renderci audaci profeti nel piccolo mondo della salute e della sofferenza che ognuno di noi riesce a servire.

Assicurando la preghiera di suffragio per p. Hermann Somda, giovane camilliano della provincia del Burkina Faso, morto il 19 maggio u.s., con un ricordo particolare dei religiosi malati e anziani, ringraziando per il sostegno delle vostre preghiere e invocando l’intercessione di San Camillo e della Madonna della Salute, vi mandiamo un caloroso e fraterno saluto.

 

Nemi (RM), 20 maggio 2022
                                                                           I religiosi capitolari