Carissime Amiche e Carissimi Amici,

innanzitutto grazie per aver risposto, come sempre con grande impegno ed entusiasmo, ai nostri appelli in occasione del terremoto che ha colpito il sud di Haiti. Il vostro aiuto, il vostro sostegno ci sono di sprone per continuare ad aiutare queste popolazioni così duramente provate.
Continua il nostro impegno per rispondere alle pressanti richieste di aiuto dalle città e dai paesi devastati dal sisma e dalla tempesta Grace. È soprattutto nei piccoli paesi dispersi tra le montagne che la gente ha subìto i danni maggiori ed è purtroppo lasciata sola perché molto difficile da raggiungere. Ad aggravare una situazione già drammatica (notizia di oggi) peggiora la tremenda instabilità del Paese che ormai è in preda a bande armate che saccheggiano, rubano, devastano e uccidono. È impossibile trovare gasolio per i generatori di corrente, l’elettricità del Paese è quasi nulla e trasportare aiuti umanitari diventa un’impresa ardua a causa degli assalti dei banditi.

Nonostante tutto ciò il nostro lavoro prosegue senza sosta: nel Foyer Saint Camille, l’ospedale della capitale Port au Prince, continuano ad arrivare ammalati e traumatizzati. Dal Foyer Saint Camille partono missioni sanitarie con medici e infermieri per coprire, in parte, il grosso problema sanitario, senza contare i continui aiuti alimentari che vengono consegnati ad una popolazione stremata dal terremoto, dalla violenza e dalla fame.

Qui a Torino continua la raccolta di generi alimentari a lunga conservazione, materiale sanitario, farmaci e quanto occorre per dare sollievo a tanta gente che nel terremoto ha nuovamente perso tutto; ad Haiti i missionari acquistano generi alimentari di prima necessità in attesa che arrivino i container.
Difficoltà nella difficoltà è proprio il reperimento di container che non si trovano e rendono difficile l’organizzazione delle spedizioni di quanto già raccolto. Le varie compagnie a cui ci siamo rivolti continuano a dilazionarci la partenza.

Grazie per quanto avete fatto sino ad oggi e per quanto farete ancora per aiutarci ad aiutare!
Un caro saluto
Padre Antonio Menegon

Negli ultimi 15 giorni …

Ospedale Foyer Saint Camille

Un neonato prematuro è arrivato in elicottero per essere affidato alle cure dei medici del Foyer Saint Camille di Port au Prince.

Un ragazzino traumatizzato viene soccorso e trasportato in elicottero sino al Foyer Saint Camille di Port au Prince

Aiuti alla popolazione

Prosegue instancabile l’impegno nei confronti della popolazione, stremata dal terremoto, dalle piogge e dalla fame.

Aiuti alimentari

A Torino, sono stati raccolti alimenti a lunga conservazione, farmaci, materiale sanitario e, non appena possibile, partiranno per Haiti.

Appello di Padre Robert – Direttore del Foyer Saint Camille di Port au Prince

Riportiamo (in lingua francese) l’elenco di materiali necessari che Padre Robet ci ha inviato per soccorrere i terremotati.

Padre Massimo Miraglio

A Jérémie, Padre Massimo Miraglio ha ricevuto, seppur con grande difficoltà, il primo camion con quanto dall’Italia era partito prima del terremoto.

Padre Massimo Miraglio ha organizzato un servizio con le “Cliniche mobili” per portare aiuti alimentari e sanitari alle persone dei villaggi montani, dove le strade da sempre dissestate, hanno subìto ulteriori danni con le scosse di terremoto e con le piogge della tempesta Grace.