La Missione Parrocchiale Camilliana a Mondragone (Ce)

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Dal 4 al 12 maggio 2019, si è svolta a Mondragone (Ce) in Diocesi di Sessa Aurunca, una Missione Parrocchiale Camilliana per i malati, in ben due Parrocchie della accogliente e movimentata cittadina casertana: la Parrocchia S. Nicola di Bari, il cui parroco è don Nando Iannotta, e la Parrocchia S. Michele Arcangelo, guidata dal parroco don Paolo Marotta.

Accolti dai giovani, dai ministri straordinari della Comunione e dalle famiglie degli anziani e disabili nei loro domicili, i Religiosi e le Religiose Camilliane, hanno vissuto un’intensa settimana all’insegna della spiritualità di San Camillo, comunicando a quanti sono stati incontrati, la misericordia verso le ferite umane e la consolazione stessa di Gesù Risorto dalla morte.

Alla Missione – organizzata da p. Vincenzo Capozza e dalla Dott.ssa Salvatrice Gagliano- hanno preso parte, alternandosi nei diversi giorni, il provinciale p. Mauriello, fr. Carlo Mangione, p. Pietro Petrosillo, p. Marco Boriani, p. Antonio dei Missionari della Redenzione di Melito, p. Salvatore Giuseppe Pontillo, p. Hospice, p. Alfredo M. Tortorella, sr. Assunta, sr. Giusy, sr. Tipy e sr. Grazia delle Ministre degli Infermi, sr. Gemma, sr. Ruby, sr. Laura delle Figlie di San Camillo.

Sette giorni di visite a domicilio, lodi mattutine con piccole prediche “camilliane”, incontri serali e notturni di evangelizzazione in spiaggia con i giovani delle diverse comunità parrocchiali di Mondragone, spettacoli e momenti culturali sulla dimensione della malattia e della sofferenza.

A Mondragone si è sperimentata non solo la gioia di trasmettere il carisma proprio della Famiglia Camilliana, ma anche la bellezza dell’incontro con persone semplici, accoglienti, desiderose di Dio e della sua consolazione. Le Missioni Parrocchiali Camilliane danno sempre occasione alle comunità parrocchiali di scoprire e riscoprire l’importanza della pastorale della salute e della consolazione, e ai Missionari, la grazia di vivere una settimana di fraternità lavorando insieme.

La Missione a Mondragone continua nel prossimo autunno/inverno, visitando stavolta la Parrocchia di S. Rufino, i cui ministri della Comunione già si sono preparati con quelli delle altre due parrocchie. E con questo evento missionario, un segno camilliano è stato riportato nella Diocesi di Sessa Aurunca, città dove, secondo quanto scritto dal Cicatelli, nel 1599, a metà giugno, lo stesso Camillo de Lellis, si fermò in una locanda per curare un infermo con febbre[1].

Ci piace pensare che quell’unico infermo curato da San Camillo a Sessa Aurunca, si sia fatto intercessore in Paradiso perché i figli e le figlie del Santo di Bucchianico, ritornassero a portare la Croce Rossa nelle sue terre! E così è stato.

Alfredo M. Tortorella,
Macchia di Monte Sant’Angelo

 

Barzaghi A., I viaggi di San Camillo de Lellis, Roma 1983, 150.