La grande festa per i 100 anni dei Camilliani in Brasile

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di Eloi Bataglion

Il 15 settembre la Provincia Camilliana del Brasile ha celebrato il 100° anniversario della presenza dei religiosi camilliani in Brasile. Un secolo fa i padri Inocente Radrizzani ed Eugenio Dalla Giacoma si recarono in Brasile con il carisma della misericordia verso i malati, affrontando diverse sfide per stabilirvi l’opera di San Camillo. In preparazione a questa grande celebrazione per la Provincia del Brasile e per tutto l’Ordine, è stato vissuto un Anno Giubilare, iniziato il 15 settembre 2021 nella Parrocchia di Nostra Signora del Rosario di Pompei a San Paolo, prima parrocchia e casa madre dei Camilliani in Brasile, e concluso il 15 settembre 2022 nel Santuario Nazionale di Nostra Signora di Aparecida a San Paolo.

Durante tutto l’anno giubilare si è voluto ravvivare il carisma camilliano nelle opere brasiliane e diffondere la missione dell’Ordine. Per questo motivo, una croce pellegrina ha visitato ogni opera camilliana nel corso di quest’anno, con momenti di preghiera, riflessione e approfondimento sulla nostra spiritualità e sui nostri valori. Questa croce pellegrina, simbolo scelto per questo Anno Giubilare, è composta da una croce rossa unita alla mappa del Brasile, che fa riferimento alla nostra presenza dal nord al sud del Paese, con al centro la figura dei religiosi fondatori dell’opera brasiliana. Questa croce ha attraversato le nostre comunità, gli ospedali, le parrocchie, le istituzioni educative e i vari luoghi che condividono il carisma della misericordia verso i malati.

L’Anno Giubilare si è concluso con un incontro di tutta la Famiglia Carismatica Camilliana: religiosi e religiose, membri laici della Famiglia Camilliana, operatori pastorali e collaboratori, che si è svolto dal 12 al 15.

Il giorno 15, tappa storica del centenario, nel Santuario Nazionale di Nostra Signora Aparecida si è svolta una Santa Messa solenne, presieduta da Dom Orlando Brandes, Arcivescovo di Aparecida, e concelebrata da p. Pedro Tramontin, Superiore generale dell’Ordine, Gianfranco Lunardon, Vicario Generale, P. Mateus Locatelli, Superiore Provinciale del Brasile, P. Giuseppe Rigamonti, Superiore Provinciale della Provincia Nord Italiana, da un gran numero di Padri Camilliani, oltre che dalla presenza di Fratelli, Sorelle e centinaia di laici camilliani.

Durante la Messa, l’Arcivescovo ha ricordato più volte l’importanza e la rilevanza dell’opera camilliana in Brasile e nel mondo, meditando su ciò che disse San Camillo: che il crocifisso stesso fu il fondatore dell’Ordine. Per questo motivo portiamo sul petto la croce rossa, segno del nostro amore e del nostro impegno totale nell’opera che non è nostra ma di Cristo stesso. La nostra missione è quindi quella di far rivivere nel mondo questo amore sempre presente del Signore per i più bisognosi.

L’Arcivescovo ci ha anche ringraziato per la nostra presenza in questa importantissima celebrazione insieme a Nostra Signora di Aparecida, Madre di Dio e madre nostra, che è stata così presente nei momenti più importanti per l’Ordine dei Ministri degli Infermi e ha manifestato la sua presenza materna nell’opera brasiliana fin dal suo inizio.