Istituto “Giovanni Maria Rossi” – Gregorius, riflessioni e pagine di musica per la liturgia – Dicembre 2017

L’istituto dedicato a Giovanni Maria Rossi, compositore per la liturgia, religioso camilliano, unanimemente annoverato tra i grandi di questo ambito della produzione musicale in questi ultimi cento anni, si presenta con una rivista che si lega, nelle intenzioni e nella struttura, a Gregorius, entusiasticamente promossa dal Maestro e nata per volontà di un benemerito manipolo di ex alunni del Centro di Formazione per Animatori Liturgici della C.E.I. (Co.per.li.m.), una Scuola assolutamente vincente, “pensata” e fortemente voluta dal Maestro don Antonio Parisi negli anni fecondi del suo impegno presso l’Ufficio liturgico Nazionale.

Quella rivista, come spesso accade, ebbe vita breve. Perché non farla rinascere anche in affettuoso ossequio alle continue esortazione di Padre Rossi?

L’istituto, nato a Tramo, dove più forte è il ricordo del Maestro e dove più significativi sono i segni di una predilezione felicemente trasferita nella produzione musicale, ha già al suo attivo una prima raccolta di brani nell’intento di realizzare la pubblicazione integrale della produzione di Giovanni Maria Rossi.

Tentiamo ora di dar vita ad una rivista che offra, con i brani di Rossi, uno spazio per un dibattito sulle questioni, delicate e controverse, della natura e della vita stessa della produzione musicale per la liturgia.

Lo facciamo “approfittando” dell’amicizia di intellettuali di sicuro spessore, primo fra tutti Padre Eugenio Costa, autentica figura di riferimento nel campo della Musica per la liturgia come in altri campi della ricerca e della divulgazione culturale, e del Direttore emerito della Cappella Musicale Pontificia Sistina, Mons. Giuseppe Liberto, felicemente attivo quale compositore e conferenziere.

Giovanni Maria Rossi, camilliano

Un articolo su Padre Rossi del maestro Iotti completa la parte riservata alla riflessione.

Segue una ricca scelta di brani del Maestro e il brano risultato primo classificato al Concorso di Composizione promosso dall’Istituto che si è avvalso della generosa e prestigiosa collaborazione del Maestro Parisi quale Presidente della Commissione Giudicatrice.

Discutere di musica per la liturgia nel ricordo e nelle riproposizione dei brani di Padre Giovanni, contribuire allo sforzo di consentire a questo tipo di “volare alto” è la scommessa legata a questa nuova iniziativa del gruppo di amici che ha dato vita all’Associazione, Don Mimmo De Toma, guida autorevole e preziosa, il maestro Cannone, attivo nella produzione della musica per la liturgia, l’architetto Parente, brillante progettista anche nel campo dell’arte organaria, l’ingegnere musicista Vincenzo Lavarra con le sue martellanti e provvidenziali esortazioni ad operare.

Un pensiero grato al presidente onorario dell’Istituto, Monsignor Savino Giannotti, per il suo concreto ed entusiastico sostegno e un pensiero, ancora, allo scomparso Arcivescovo Pichietti, dove non ha fatto mancare il suo sostegno, un affettuoso benvenuto, infine, al nuovo Arcivescovo D’Ascenzo, che proviene dai vertici di una illustre Scuola di Formazione al Sacerdozio, nella certezza che saprà lucidamente “distinguere” tra i tanti linguaggi e i tanti “prodotti” liturgico-musicali che interpretano la voglia (o la necessità) di “pregare in musica”.

E che il Signore ci assista con l’intercessione di Padre Rossi, camilliano esemplare e ispirato cantore di Dio.

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