Noi, Delegati e formatori dell’Africa Orientale, in comunione con i Provinciali delle nostre Province madri, con la presenza del Governo Centrale del nostro Ordine, in particolare del Superiore Generale P. Leocir Pessini e del Vicario Generale P. Laurent Zoungrana, ci siamo incontrati in una riunione fraterna dei Paesi dell’Africa Orientale: Kenya, Tanzania e Uganda. La riunione ha avuto luogo nella comunità camilliana di Nairobi, Kenya, il 28 e 29 novembre 2017.
La presenza del Superiore Generale assieme al Vicario Generale, è stata una brillante opportunità per l’Africa Orientale di trovarci insieme e costruire lo spirito camilliano in unione con tutto l’Ordine.
La riunione è partita dalla necessità, da parte di queste tre Delegazioni, di collaaborare in due aree specifiche: la formazione e il ministero. Abbiamo discusso la realtà delle rispettive Delegazioni specialmente per quanto riguarda la formazione: le speranze e le sfide legate ad essa. Inoltre abbiamo preso in considerazione la necessità di collaborare nella formazione e nel ministero, e la direzione da prendere in tal proposito.
Una delle riflessioni sulla quale siamo stati daccordo nel corso delle nostre discussioni, è stata quella che in un tempo in cui il mondo moderno si riunisce in una singola entità (globalizzazione) e costruisce una casa universale, è opportuno che i Camilliani dell’Africa Orientale si prendano cura di stabilire una famiglia camilliana dell’Africa Orientale. Questo ci dà l’occasione di vedere il vantaggio dell’inter-culturalità, senza perdere la consapevolezza delle sfide che sono legate ad essa. Il passaggio dall’Etno-centrismo all’Inter-culturalità è indispensabile nel portare unità nella diversità e comunione nelle differenti culture in questa parte del mondo camilliano. Questo ci sfida a focalizzarci nel futuro attraverso una rivitalizzazione della formazione iniziale e permamnente, come pure del ministero camilliano. Tale sfida ci invita ad un’ ulteriore focalizzazione nel costruire una reciproca fiducia ed amicizia tra di noi, per agire con trasparenza nelle notre relazioni e nei beni materiali, e in tal modo ritornare allo spirito del nostro Fondatore S. Camillo. Solo allora saremo liberi di servire Cristo nei poveri malati come Camilliani.
Mentre stiamo percorrendo il mese di novembre in cui ricordiamo i nostri fratelli e sorelle che ci hanno preceduto, noi ricordiamo la visita di nostra “sorella morte” (S. Francesco d’Assisi) che ci ha strappato quattro nostri confratelli dall’Uganda e dal Kenya nel recente passato: P. Richard Lubaale, P. Shibin Joseph, P. Richard Mutuku e P. Stephen Kavita. Riposino in pace!
Nell’avvicinarci al Santo Natale auguriamo ai nostri Confratelli e studenti in formazione tutte le joie, la speranza e le benedizioni del nostro Santo Padre S. Camillo e Maria Salute degli Infermi.
Nairobi, 29 novembre 2017
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