In quel preciso istante. Retroscena di un reportage in Kenya di Guillermo Luna

In quel preciso istante. Retroscena di un reportage in Kenya. di Guillermo Luna, Edizioni Il Galeone

Il famoso fotografo cubano Alberto Korda, raccontando il momento in cui aveva catturato l’immagine del “Che”, una delle più emblematiche fotografie del ventesimo secolo, disse:

«… e facendo con la mia camera questo movimento di “panning” che facciamo noi fotografi, si introduce nel mio visore il Che. Il mio dito nell’otturatore ha scattato senza che la mia mente lo mondasse, è stata una cosa: visione, mente, cuore… Click! Ho potuto fargli due foto. Ed è rimasta, in un 250esimo di secondo l’immagine più famosa della storia della fotografia.

Questo libro non è solo un reportage realizzato in Africa, ma racconta la storia di ciò che accadeva nell’attimo esatto dello scatto. Cosa succedeva mentre, come diceva Korda, visione-mente-cuore facevano che il dito indice della mia mano destra premesse sul pulsante l’otturatore.

Guillermo Luna

Il reportage si colloca nel Wajir, regione poco conosciuta del Kenya nordorientale, situata a 750 km da Nairobi, e testimonia il lavoro del Camillian Task Force, gruppo di intervento dell’ordine religioso dei Camilliani, che ha focalizzato i propri sforzi per realizzare numerosi progetti, dal supporto medico ospedaliero, ai programmi alimentari, alla costruzione di serre e di pozzi d’acqua.

Luna sviluppa il reportage realizzato durante la missione del CTF attraverso il racconto in prima persona e lo arricchisce di numerosi filmati extra che, tramite un codice QR abbinato ad alcune immagini, rimandano il lettore al momento, “quel preciso istante”, in cui il dito del fotografo ha scattato. Allo stesso tempo, l’uso della tecnologia della Realtà Aumentata consente alle fotografie di prendere vita, catapultando così chi le osserva all’interno della vita del Wajir. Un reportage che diviene dunque un viaggio multimediale e che offre una scelta innovativa e democratica che permette al lettore di ampliare e superare la scelta, il punto di vista, l’interpretazione del fotografo, stimolando attivamente partecipazione e immedesimazione.