Il Cardinale di Santa Romana Chiesa Crescenzio Sepe invia il suo personale messaggio d’augurio per l’apertura dell’Anno Giubilare a tutta la comunità camilliana.
Carissimi Amici della Famiglia Camilliana,
ho appreso con viva gioia che, il prossimo 14 luglio, avrà inizio l’anno giubilare, che ci condurrà alla celebrazione dei 400 anni dalla morte di San Camillo de Lellis.
Mi unisco alla Vostra lode e all’inno di ringraziamento a Dio che ha voluto donare alla Chiesa questo mirabile maestro di carità, in modo speciale verso gli ammalati e gli indigenti.
Particolarmente forte è il legame che la Vostra Congregazione ha con la nostra Chiesa di Napoli, affondando le sue radici addirittura nel 1588, quando 12 religiosi iniziarono ad assistere gli ammalati nell’Ospedale degli Incurabili. Significativa, e oserei dire eroica, fu l’ assistenza prestata quando la Peste colpì Napoli nel 1656-1657, con il sacrificio di 37 vite, colpite dal contagio nel servizio degli appestati.
Da allora il vincolo è rimasto immutato, si è anzi rafforzato nel tempo, ed ancora oggi produce abbondanti frutti nella Vigna del Signore.
L’importante evento dell’anno giubilare costituisce, pertanto, un valido momento di riflessione e di grazia, per poter rinnovare in tutti l’impegno a servizio dei poveri e dei sofferenti.
San Camillo, pur non essendo uomo di molte lettere, conosceva tuttavia il linguaggio più importante: quello della carità.
In continuità con lo spirito del Giubileo ed in sintonia con gli orientamenti pastorali della Diocesi, invito tutti Voi a diffondere l’amore senza misure, unica realtà capace di toccare i cuori degli uomini e di aprirli all’accoglienza del messaggio evangelico.
Animate ogni Vostra attività con la preghiera, partendo da Dio e riportando tutto a Lui; meditate le Sacre Scritture e adorate la presenza viva di Gesù nell’Eucaristia; confidate continuamente nella divina Provvidenza, che mai ci abbandona.
Formulo sinceri auguri affinché ogni membro della Vostra bella Famiglia camilliana possa rinnovare con entusiasmo e dedizione la propria adesione al Signore.
Vi assicuro la mia costante preghiera e Vi affido all’intercessione della Vergine Maria e alla protezione di San Cammillo.
L’occasione mi è particolarmente gradita per inviare a tutti religiosi saluti ed invocare su ciascuno copiose grazie e benedizioni dal Cielo.
Cardinale di Santa Romana Chiesa. Crescenzio Sepe
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