Roma, 20 febbraio 2014 – “Non poteva esserci gioia più grande che festeggiare il compleanno con papa Francesco”. Così suor Candida Bellotti, che oggi compie 107 anni, ha commentato lo scambio di battute con il Pontefice, subito dopo la messa mattutina alla Domus Santa Marta. Appartenente alla congregazione delle Ministre degli Infermi di San Camillo, suor Candida è la religiosa più anziana del mondo. Stamattina ha incontrato i giornalisti, curiosi di conoscere la storia gioiosa di questa vocazione centenaria. E lei ha risposto a tutti con piglio fermo e battuta pronta, stupendo per la profonda carica umana.
“In più di 80 anni di vita religiosa non mi sono mai pentita della mia scelta”, ha tenuto a precisare. “Solo chi prova la felicità di accostarsi al Signore può capire quanto è abbondante il suo amore per noi, e quanta serenità lascia nel cuore”. Dieci i Papi che si sono succeduti durante la vita di suor Candida, fino a Francesco. “A lui – ha commentato – vanno le nostre preghiere e il nostro sostegno”.
Il segreto di tanta longevità? “Ascoltare la voce di Cristo ed essere docili alla sua volontà. In tutta la mia vita ho sempre pensato: dove il Signore mi mette, quello è il posto giusto per me”. E a chi le chiedeva la sua preghiera preferita, la suora camilliana ha risposto: “Il Santo Rosario. Ma c’è anche un’altra preghiera che ripeto spesso durante la giornata. Recita così: Signore, ti lodo, ti adoro e ti ringrazio, per il tuo amore e la tua misericordia”. Semplice da memorizzare, e ricca di contenuto.
La figura di suor Candida è un esempio straordinario di vocazione camilliana vissuta con coerenza e vivace semplicità, testimoniando il messaggio caritatevole di san Camillo verso i malati e i più bisognosi.
La risposta della stampa è andata oltre ogni previsione, dimostrando grande interesse sia nelle testate laiche sia in quelle prettamente cattoliche
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