Sono da poco passate le 19 quando dal comignolo della Sistina la fumata bianca fa esplodere di gioia i fedeli riuniti in Piazza San Pietro: Habemus Papam.
Tutto il mondo dovrà aspettare le 20,30 per scoprire l’identità del successore di Ratzinger. È la voce emozionata e affaticata del cardinale protodiacono Jean Louis Tauran dalla Loggia centrale della Basilica di San PIetro a pronunciare il suo nome: Francesco I.
Da ieri il nuovo pontefice è Jorge Mario Bergoglio,il primo papa sudamericano, argentino dalle origini italiane, il primo papa gesuita e il primo papa con il nome Francesco, il nome del Santo più amato.
Un papa “venuto da lontano” che inizia il suo “cammino di fratellanza e amore” chiedendo ai suoi fedeli di pregare per lui.
Il suo percorso di fede come arcivescovo di Buenos Aires e le primissime parole pronunciate ieri sera davanti a tutto il mondo ci fa capire che la volontà dell’erede di Pietro è quella di restare vicino ai poveri, ai sofferenti e ai bisognosi
Tutto il mondo dovrà aspettare le 20,30 per scoprire l’identità del successore di Ratzinger. È la voce emozionata e affaticata del cardinale protodiacono Jean Louis Tauran dalla Loggia centrale della Basilica di San PIetro a pronunciare il suo nome: Francesco I.
Da ieri il nuovo pontefice è Jorge Mario Bergoglio,il primo papa sudamericano, argentino dalle origini italiane, il primo papa gesuita e il primo papa con il nome Francesco, il nome del Santo più amato.
Un papa “venuto da lontano” che inizia il suo “cammino di fratellanza e amore” chiedendo ai suoi fedeli di pregare per lui.
Il suo percorso di fede come arcivescovo di Buenos Aires e le primissime parole pronunciate ieri sera davanti a tutto il mondo ci fa capire che la volontà dell’erede di Pietro è quella di restare vicino ai poveri, ai sofferenti e ai bisognosi
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