Sabato 16 novembre l’Ordine dei Ministri degli Infermi (Camilliani) celebra la Festa della “Madonna della Salute”. Una festa importante per tutti gli ammalati e per chi li assiste, che sta a sottolineare l’impegno nell’assistenza ai sofferenti dei Camilliani, che come il loro Fondatore venerano profondamente la Vergine Maria, invocandola proprio come “Salute degli Infermi”. E una ricorrenza speciale per tutti gli eredi di San Camillo; fu il Gigante della Carità, infatti, a scegliere la Vergine Maria Salus Infirmorum come patrona di tutto il suo Ordine.
Domani, 13 novembre,con la S. Messa inizierà il triduo di preparazione alla Festa nella chiesa della Maddalena. Per l’occasione la chiesa resterà aperta fino alle ore 12 per la preghiera personale.
Proprio all’interno della Chiesa di Santa Maria Maddalena in Campo Marzio a Roma, dove si trova anche la Casa Generalizia dei Camilliani, è custodito il prezioso dipinto cinquecentesco della Madonna col Bambino (Salus Infirmorum). Di autore ignoto, il dipinto fu donato alla Chiesa della Maddalena da una nobile romana nel 1619, dopo che le sue preghiere di guarigione dalla malattia di fronte al dipinto furono miracolosamente esaudite.
Inizialmente posta sull’altare maggiore della chiesa, incorniciata d’oro, l’immagine della Madonna della Salute venne successivamente spostata in una delle cappelle laterali, fatta costruire appositamente nel 1718 su disegno dell’architetto romano Francesco Ferruzzi, realizzato successivamente da Giuseppe e Giovan Battista Luraghi. Caratteristica principale della cappella è la semplicità, voluta proprio per dare risalto unicamente all’immagine sacra.
A lungo venerata, la Madonna della Salute della Chiesa della Maddalena fu solennemente incoronata dal Capitolo Vaticano nel 1668. In seguito, la dispersione dei beni ecclesiastici per opera di Napoleone comportò anche lo smarrimento delle antiche corone. Una seconda incoronazione avvenne nel 1868: le corone e le aggiunte decorative sullo sfondo ancora oggi si possono ammirare sul capo della Vergine e del Bambino.
Affidiamo a Maria, in questo momento particolare, tutto il nostro Ordine, affinché possa sempre testimoniare con coerenza e trasparenza il messaggio del Vangelo della misericordia ai poveri e ai malati.
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