FECUPAL-Hospice San Camillo e UDLA promuovono le Cure Palliative in Ecuador con un congresso innovativo

Dal 13 al 17 agosto, FECUPAL-Hospice San Camillo, dei Religiosi Camilliani della Delegazione Colombia-Ecuador (guidata dal p. Alberto Readelli e dalla Direttrice Lucy Maldonado), in collaborazione con la Scuola di Psicologia ed Educazione dell’Università de Las Américas di Quito, Ecuador, ha organizzato con successo il III Congresso di Cure Palliative. L’evento si è svolto in modalità ibrida, combinando sessioni virtuali e in presenza.

Gli obiettivi principali di questo congresso erano: aggiornare il personale sanitario sulle Cure Palliative (CP), promuovere questa specialità come un’opzione valida per gli studenti di diverse aree della salute, contribuire al processo di formazione continua per il personale, tirocinanti e collaboratori di FECUPAL-Hospice San Camillo, e sostenere lo sviluppo delle Cure Palliative nel paese.

Questo importante congresso, considerato un punto di riferimento per le cure palliative in Ecuador, ha visto la partecipazione di numerosi professionisti di spicco nel campo. Tra questi, il Fratello José Carlos Bermejo, Superiore Provinciale di Spagna, e Xabier Azkoitia, Professore del Centro di Umanizzazione della Salute e responsabile del servizio di Assistenza Spirituale del Centro San Camillo di Tres Cantos (Madrid). Entrambi hanno partecipato con interventi formativi su temi come “La solitudine non desiderata”, una sfida per promuovere una cultura palliativa in cui “non si muoia soli” e si garantisca un accompagnamento qualificato e umanizzato. Altri temi trattati includevano la resilienza e “Le 5 pulci del lutto”, fattori che complicano il lutto. È stato evidenziato che una buona assistenza nelle cure palliative alla fine della vita previene un lutto complicato post mortem.

Con l’obiettivo di approfondire l’accompagnamento nel lutto, è stato registrato anche un reel con consigli per affrontare il lutto in modo sano. Come parte delle attività del congresso, sono stati organizzati anche incontri con i volontari dell’Hospice San Camillo e con la Famiglia Camilliana Laica, promuovendo spazi di crescita, riflessione e incontro come Religiosi Camilliani, con il desiderio di insegnare a prendersi cura con passione e con più cuore nelle mani alla fine della vita.