La celebrazione di Santa Maria Maddalena, sarà elevata nel Calendario Romano Generale al grado di festa

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“Nolil me tangere” bassorilievo in marmo – Altare Maggiore della Chiesa di Santa Maria Madalena Roma

Per espresso desiderio del Santo Padre Francesco, la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ha pubblicato un nuovo decreto, datato 3 giugno 2016, solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù, con il quale la celebrazione di Santa Maria Maddalena, oggi memoria obbligatoria, sarà elevata nel Calendario Romano Generale al grado di festa.

Noi camilliani abbiamo il privilegio di custodire la memoria del nostro fondatore, san Camillo, proprio nella chiesa dedicata alla Maddalena, la prima a vedere il sepolcro vuoto e la prima ad ascoltare la verità della sua risurrezione, la donna sulla quale si è appoggiata come balsamo benefico la misericordia del Signore.

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Particolare della Statua lignea del XV sec S. “Maria Maddalena” – Chiesa di Santa Maria Maddalena ROMA

Nel nostro Ordine c’è anche un’altra comunità camilliana intitolata a questa santa: la comunità ‘santa Maria Maddalena’ di Fortalesa (Brasile) nella favela di Pirambu, dove p. Adolfo Seripierro, p. Camillo Munaro e fr. Vincente accolgono le giovani donne, spesso appena bambine, incinte, offrendo loro, come Cristo alla Maddalena, la stima e la dignità della vita.

Scarica qui il Decreto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti

L’Osservatore Romano – Prima testimone di Resurrezione