Francesco Zambotti, Soffio di luce, Gribaudi, 2016
Poesia o preghiera? L’incontro con le parole e le immagini di questo bel libro suscita questa domanda, che ben presto si scioglie in una consolante scoperta: non dobbiamo ricorrere a generi letterari o specifiche categorie culturali per definire ciò che sgorga dalla vita, da un cuore trafitto dal Mistero dall’esperienza dello Spirito.
La vita umana stessa è, anche senza saperlo, dialogo con tutto ciò che la circonda, fino alle soglie dell’Infinito, che nel fatto cristiano si è reso accessibile nella carne, nei fatti e nella storia. Troppo abituati ai canoni del catechismo o alle esigenze della morale, ci farà bene respirare in queste pagine un vero e proprio “soffio di luce”. Eco del respiro che ha dato vita a ogni vivente, riflesso della Luce increata che risveglia alla speranza il più piccolo frammento del mondo.
Siamo grati a padre Francesco Zambotti, perché ci fa dono di questa finestra sul suo mondo interiore, con una semplicità che permette a tutti di balbettare le sue stesse parole, intuire le emozioni, affidarsi alla forza che si sprigiona. Infatti, parole nate dalla preghiera, diventano sempre di nuovo preghiera, intimità con Dio, ma nella cordialità della vicenda umana e della comunità dei credenti.
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