Provincia camilliana spagnola: le XIX Giornate di Cure Palliative

Abbiamo celebrato le XIX Giornate di Cure Palliative a San Camillo, insieme a oltre 500 persone impegnate a migliorare le cure alla fine della vita. Il Centro San Camillo continua con la missione di Camillo de Lellis di prendersi cura dei malati, onorando il soprannome con cui erano conosciuti i religiosi Camilliani: i Padri della Buona Morte. Camillo era consapevole che accompagnare, curare e alleviare il dolore fino alla fine della vita fosse uno dei cardini della sua missione carismatica, e noi continuiamo a seguirlo su questa strada.

In questa occasione, all’apertura delle giornate abbiamo avuto la presenza della consigliera della Sanità della Comunità di Madrid, che ha ascoltato le sfide affrontate dalle cure palliative evidenziate da José Carlos Bermejo, superiore provinciale dei religiosi Camilliani. Il quadro etico delle giornate è stato guidato da Dña. Elia Martínez, presidente della Società Spagnola di Cure Palliative. A seguire, una straordinaria riflessione artistica e mistica è stata presentata dal Dr. Pedro Sosa, medico, musicista e cooperante, e dal Dr. Pablo d’Ors di Amigos del Silencio.

La seconda giornata ha visto una tavola rotonda in cui il team del Centro San Camillo ha condiviso la propria esperienza e le chiavi per assistere nelle cure palliative. È stata condivisa anche l’esperienza della creazione di spazi di cura con Susana Delgado, direttrice assistenziale di Caser Residencial, Magdalena Lasheras, responsabile del servizio dell’UCP del Centro San Camillo, e Marivi Escobar dell’UCP dell’Ospedale della Croce Rossa. Infine, il Dr. Marcos Gómez Sancho, figura di riferimento nella creazione delle cure palliative, ha parlato dell’importanza di morire in pace.

Le giornate si sono concluse con un atto celebrativo e la lettura del manifesto delle cure palliative. In sintesi, sono state delle giornate di grande valore per tante persone che comprendono l’importanza delle cure palliative, il valore di prendersi cura della vita fino alla fine con amore, trasformando quest’esperienza in un processo sereno di conclusione della vita. Ringraziamo Tutti coloro che hanno reso possibile questo evento.