In copertina: Cappellania dell’Ospedale Galliera coll’Arcivescovo e il Card. Angelo Bagnasco – 2012
Sono ormai 10 anni (piccolo anniversario) da quando il P. Simone Skawiński sta svolgendo il servizio agli ammalati nell’Ospedale di Galliera e dal 2009 fa parte della Cappellania composta adesso da 3 sacerdoti, un diacono permanente e un gruppo dei volontari laici composto ora da 4 volontarie ministre straordinarie dell’Eucaristia. E una esperienza molto significativa e unica di collaborazione tra i sacerdoti e volontari laici che porta il beneficio spirituale per i nostri malati. Tutti i pazienti sono visitati in una settimana due volte da un laico e da un sacerdote. Si va ad incontrare personalmente i malati che ci aspettano nei reparti.
Siccome i Camilliani non sono tanto conosciuti a Genova P. Simone dal 2014 – l’Anno del Giubileo dei camilliani per i 400 anni dalla morte di S. Camillo, ha preso decisione di portare l’abito camilliano all’ interno dell’ospedale. Tanti per la prima volta vedevano un camilliano. Questo provocava tante domande tra gli stessi malati: chi siamo, cosa significa la croce rossa sul petto etc. Dalla prospettiva di questi anni, è stata una esperienza molto positiva e valida per diffondere tra la gente il nostro Ordine e il suo fondatore S. Camillo.
Per quanto riguarda la composizione della Cappellania, bisogna sottolineare una cosa molto significativa. Nell’ambiente ospedaliero è molto apprezzata nel contatto con i malati la presenza delle volontarie. L’anima femminile aiuta meglio in questi ambienti di creare un clima di apertura, dialogo ed umana benevolenza . In una parola: migliora umanizzazione in questi ambienti e risveglia fiducia nel malato. E’ un discreto aiuto nella più efficace pastorale sanitaria verso i malati.
S.Giovanni Paolo II scrive nel Mulieris dignitatem: “La forza morale della donna, la sua forza spirituale si unisce con la consapevolezza che Dio le affida in un modo speciale l’uomo, l’essere umano. Naturalmente, Dio affida ogni uomo a tutti e a ciascuno. Tuttavia, questo affidamento riguarda in modo speciale la donna – proprio a motivo della sua femminilità – ed esso decide in particolare della sua vocazione”. N.30
Questo comportamento femminile e materno suggeriva a tutti noi S. Camillo, il modo di “assistere i malati come una madre assiste il suo unico foglio infermo”.
Nel 2017 è arrivato nella nostra comunità (dal Togo) Padre Felice Koffi e si è inserito nella Cappellania coprendo il posto vacante ed essere nominato con decreto del Card. Bagnasco come Assistente Religioso dell’Galliera. Di più ha preso impegno della cura spirituale dei nostri ospiti nella nostra struttura della Residenza S. Camillo sostituendo P. Simone che fin adesso svolgeva questo servizio. P. Felice è un valido aiuto per la comunità religiosa camilliana a Genova.
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