Oggi, 5 maggio, la giornata è dedicata al pellegrinaggio al Santuario del Divino Amore. Un po’ di relax dopo i primi giorni intensi ed in vista degli impegnativi appuntamenti delle prossime due settimane; ma, soprattutto, un pausa di spiritualità mariana in uno dei santuari più noti a Roma e nel Centro Italia.
Giornata iniziata sotto una pioggia lieve ma fastidiosa che si è però conclusa nello splendore della campagna romana illuminata dal sole! Nel frammezzo, la visita al Santuario e, soprattutto, momenti di intensa preghiera e di gioiosa fraternità. I primi sono stati animati da Mons. Prosper Kontiebo che ieri, 4 maggio, si è unito ai Capitolari a rafforzare il suo sentimento di unione all’Ordine anche se il ministero episcopale lo ha portato altrove. Nella omelia, ha ricordato che la dimora con il Padre ed il Figlio (Gv 14, 23-29), il camilliano se la guadagna vivendo il presente in maniera attiva e con le mani “sporche” della carità di chi cura il fratello malato; visita il carcerato; veste gli ignudi ecc (Mt 25). Dopo la Messa, tutti i capitolari si sono recati in un vicino hotel a condividere in fraternità e gioia il pasto.
Prima di fare ritorno ad Ariccia, in un momento di preghiera, abbiamo affidato l’Ordine alla beata Vergine Maria, Regina dei Ministri degli Infermi. Nelle nostre preghiere, sono stati ricordati tutti i confratelli, i malati in particolare e coloro che vivono una stagione difficile, impetrando per tutti salute, serenità e fedeltà. Al termine del momento di preghiera, il pro – rettore del Santuario ha ringraziato i Capitolari per la visita e ha portato una toccante testimonianza della sua conoscenza dei Camilliani presso cui – da 13 anni – è in cura!
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