In occasione della canonizzazione della Beata Giuseppina Vannini, che si terrà a Roma il 13 ottobre 2019, ripercorriamo le tappe della sua vita, dalla sua vocazione alla ideazione e realizzazione, insieme a al Beato Luigi Tezza, della Congregazione delle “Figlie di San Camillo.
di p. Felice Ruffini
Sulla entrata alla “Sagrestia” è ricordata la «Benedizione della Prima pietra» nel Palazzo Apostolico di San Pio X, alla quale era presente Santa Giuseppina Vannini. Ne dà testimonianza scritta Suor Andreina Frare, – come s’è già scritto -, molto intima della Madre Generale. La determinazione di concentrare in questa Chiesa tutte le Solenni Celebrazioni collegate con la Canonizzazione di Maria Giuseppina Vannini, forzatamente dovuto alla inagibilità della Chiesa di S. Maria Maddalena, anche se in molte “Figlie di San Camillo” c’è un ben comprensibile smarrimento, noi le esortiamo a leggere anche in questa inattesa occasione un “segno di continuità” con quel Sacro Luogo in Piazza Fontana di Trevi, per anni sede del Beato Fondatore, – a qualche centinaia di metri dalla Comunità delle Suore di “Nostra Signora del Cenacolo” -, e che è stata la provvidenziale «occasione di Dio» per lo storico incontro delle due Sante Anime, del quale s’è scritto alquanto.
Crediamo che sia le «Figlie di San Camillo», che quanti amano e venerano la Santa stimata «Mulier Misricordiae» nella scia del Santo Patriarca, – «Camillus de Lellis/Vir Misericodiae» – imitato così perfettamente, da essere Celebrata Solennemente nella Chiesa dove è Titolare, con nelle fondamenta quella “prima pietra”, vista con emozione benedetta da San Pio X, possono essere pienamente soddisfatti.
Santo Patriarca Camillo, e Santa Sua “Prima Figlia Giuseppina” facciano scendere sulla Città di Roma la Benedizione di Pace, Serenità Amore per quanti sono malati e sofferenti, nelle Istituzioni Pubbliche e nelle Case Private.
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