Compie venticinque anni il Camillianum, l’istituto internazionale di teologia pastorale sanitaria dell’Ordine dei Ministri degli Infermi. Per festeggiare questa ricorrenza, l’anno accademico 2013-2014 si è aperto con due giorni di incontri, inseriti nelle celebrazioni per il quarto centenario della morte di San Camillo de Lellis, fondatore dell’Ordine.
Vi hanno preso parte, tra gli altri, Monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova evangelizzazione, Monsignor Enrico Dal Covolo, rettore della Pontificia università Lateranense, e Padre Carmine Arice, direttore dell’Ufficio Nazionale Cei per la Pastorale della Salute.
L’intervento di P. Arnaldo Pangrazzi, M.I., mercoledì 20 novembre:
Il Camillianum, incorporato dal 2012 alla facoltà di Sacra Teologia della Pontificia Università Lateranense, è centro di formazione teologica e pastorale per coloro che operano nel mondo della salute. Approfondisce le tematiche sanitarie nei suoi vari aspetti: biblici, teologici, pastorali, spirituali, filosofici, etici, psicologici, sociologici e storici.
“Il nostro Istituto – ha detto ieri durante la prima sessione dei lavori il vicario generale dell’Ordine Padre Paolo Guarise – è sorto con particolare riferimento alle persone colpite dalla fragilità o vittime della malattia, forte dell’assunto che salute e salvezza sono il perno della teologia pastorale sanitaria, punto di partenza per accompagnare l’uomo nel suo itinerario di vita, qualunque siano le sorprese (sofferenza fisica e morale) che può incontrare durante il percorso”.
L’intervento di P. Leocir Pessini, M.I., Provinciale del Brasile, mercoledì 20 novembre:
È stato il preside del Camillianum Massimo Petrini a ricordare le cifre della struttura, che ospita diocesani, religiosi e laici. Nello scorso anno accademico gli studenti regolarmente iscritti sono stati 86, appartenenti a 28 istituti religiosi e provenienti da 27 Paesi. “Il fatto che la comunità studentesca provenga da tutto del mondo – ha sottolineato – costituisce un vero e profondo arricchimento umano”.
Monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione, introducendo la sua lectio magistralis ha espresso “grande vicinanza ai Camilliani” e ha ricordato che “la nuova evangelizzazione deve manifestarsi in ogni luogo, comprese le strutture di cura”. “Per i cristiani – ha aggiunto – deve esserci sempre posto per i sofferenti e i malati. In un mondo dove non si accetta più la sofferenza perchè mette in crisi l’idea dell’uomo onnipotente, i primi evangelizzatori sono gli ammalati, prima ancora che chi li cura”.
Monsignor Enrico Dal Covolo, rettore della Pontificia università Lateranense, si è soffermato sul ruolo dell’università come “luogo del sapere universale, in quanto filosoficamente e ideologicamente fondato, che debba perseguire come meta ultima la sintesi fra la scienza di Dio e le scienze dell’uomo”. Un’università che “promuova la qualità, accompagni i membri della comunità accademica verso la loro formazione integrale e coinvolga gli studenti a 360 gradi”.
L’inaugurazione dell’anno accademico del Camillianum è stata anche l’occasione per presentare il volume “Lineamenti di teologia pastorale della salute” (Edizioni Camilliane), che raccoglie le riflessioni dei docenti in questi 25 anni.
“Dalla lettura del libro – ha commentato Padre Carmine Arice, direttore dell’Ufficio nazionale Cei per la Pastorale della salute – emerge l’attualità del messaggio di San Camillo e delle sue prescrizioni, fra cui la necessità di una cura qualificata delle persone sofferenti. Tutta la comunità ecclesiale italiana è debitrice a San Camillo de Lellis e ai suoi successori per la testimonianza data, immensamente più forte di qualsiasi ombra”.
Nella mattinata di ieri, mercoledì 20 novembre, dopo una celebrazione eucaristica presieduta da Monsignor Zygmunt Zimowski, presidente del Pontificio consiglio per gli operatori sanitari, i lavori sono proseguiti con una tavola rotonda dedicata a “Forme e modelli di pastorale della salute”, a cui hanno partecipato docenti del Camillianum e dell’università di San Paulo in Brasile.
I Camilliani su Facebook
I Camilliani su Twitter
I Camilliani su Instagram