Agenzia Fides – “Credere alla vita e diventare moltiplicatori di bontà e di speranza”, i Camilliani rafforzano il loro impegno missionario

Port au Prince (Agenzia Fides) – “Come può un popolo di 12 milioni di abitanti vivere nonostante la catastrofe naturale che il 14 agosto 2021 (vedi Agenzia Fides 25/8/2021) ha devastato le città del sud di Haiti, ma ancor di più i villaggi delle montagne circostanti, alla miseria e alla fame ataviche, alla violenza che dura ormai da diversi anni, all’uccisione del Presidente della Repubblica e alla fiorente industria di sequestri di persona unita alle bande armate che spadroneggiano ovunque”. Padre Antonio Menegon, missionario Camilliano, MI, scrive in merito al fatto che in questi ultimi mesi la violenza delle bande criminali sia aumentata a dismisura e di fatto ‘governino’ il Paese. “Sono uomini, donne, bambini, schiacciati, oppressi dalle avversità, che appena tentano di rialzare il capo, vengono subito ributtati con la faccia nella polvere. Così anche la speranza fatica a sopravvivere!” sottolinea il missionario che è anche presidente della onlus Madian Orizzonti dei MI.

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