Dall’8 all’11 febbraio 2024, la provincia camilliana indiana ha organizzato un workshop di formazione permanente presso St. Camillus provincialate, a Bengaluru. Il tema del workshop era “A Quest for wholeness: Towards a Meaningful Religious Life in Modern Society” (Una ricerca di integrità: verso una vita religiosa significativa nella società moderna). Tutti i confratelli delle comunità camilliane in India hanno partecipato al workshop. L’evento è stato particolarmente onorato dalla presenza di figure chiave dell’Ordine, tra cui il consultore generale per la formazione Padre Baby Ellickal, il superiore provinciale della provincia indiana Padre Bijoy Kuliraniyil, il Coordinatore del Asian Formators’ Forum (segretariato regionale per la formazione), il camilliano Padre Woothichai Joye (Thailandia), e il delegato provinciale della Tanzania Padre Jospeh Mashauri.
Nel suo discorso inaugurale, Padre Bijoy ha sottolineato l’importanza della formazione permanente per nutrire la nostra consacrazione religiosa. Ha evidenziato che la formazione permanente non riguarda solo l’acquisizione di nuove conoscenze e di nuove competenze; si tratta di coltivare l’eccellenza nella nostra vita personale e professionale, beneficiando i malati.
Il Superiore Generale dell’Ordine Padre Pedro Tramontin, nel suo intervento principale, si è focalizzato sulle varie sfide che la vita religiosa affronta oggi e ha sottolineato l’importanza significativa della formazione permanente e la necessità di rinnovare la nostra consacrazione attraverso la guida dello Spirito Santo. Ha evidenziato alcuni dei principi fondamentali della vita religiosa: la costante ricerca di Dio, la sequela radicale di Gesù, il discernimento continuo, la fedeltà creativa, l’uscire ‘fuori’ di sé, il vivere attivamente i momenti liturgici, la vita comunitaria, la formazione nel contesto socio-culturale, l’aggiornamento teologico e professionale, il tempo libero per la crescita personale e spirituale.
Nella prima sessione, Padre Baby Ellickal ha parlato del lascito di San Camillo che rivive nelle vite dei Camilliani. Ha evidenziato alcune delle qualità generali e dei tratti di San Camillo come: la fede e la fiducia nella Provvidenza Divina, la sua intima relazione con Dio, l’amore per Cristo Crocifisso, l’amore per l’Eucaristia, la devozione alla Beata Vergine Maria, il servizio disinteressato, l’umiltà, il coraggio, la determinazione, la leadership e l’impegno per la cura completa dei malati. Ha stabilito un collegamento significativo tra queste qualità e la nostra vocazione camilliana a servire i malati testimoniando l’amore misericordioso di Cristo.
Nella seconda e terza sessione, Padre Biju Sebastian ha approfondito il tema “Adverse childhood experiences (ACEs) and their lasting effects on adult life” (Esperienze avverse dell’infanzia (ACE) e loro effetti duraturi sulla vita adulta). Padre Biju ha fornito una panoramica completa delle ACE, che comprendono eventi traumatici o stressanti vissuti durante l’infanzia, come abusi, negligenze, disfunzioni familiari o esposizione alla violenza. Queste esperienze possono influenzare profondamente il benessere mentale, emotivo e fisico di un individuo per tutta l’età adulta. La sessione ha evidenziato i vari modi in cui le ACE si manifestano nella vita adulta, inclusi disturbi del pensiero, della regolazione emotiva, delle relazioni e del comportamento. Padre Biju ha anche condotto una sessione pratica sulla gestione dello stress. La natura interattiva della sessione ha facilitato discussioni coinvolgenti e dimostrazioni pratiche, mostrando l’applicabilità delle tecniche di gestione dello stress nella vita quotidiana.
Le tre sessioni del secondo giorno sono state dedicate al tema “Psycho-spiritual challenges of Religious life” (Sfide psico-spirituali della vita religiosa). Padre Joe Mannath SDB, scrittore, professore e guida spirituale, è stato il relatore. Ha esplorato temi come integrazione psicosessuale e celibato, felicità, gestione delle emozioni negative, sviluppo delle soft skills, leadership nel contesto religioso e processi formativi. Alcuni dei significativi approfondimenti condivisi durante le sue sessioni includevano: modi per gestire i sentimenti sessuali, l’importanza del celibato e il suo scopo nella vita religiosa, sfide e benefici delle amicizie, importanza della semplicità, impegno e servizio nel vivere una vita celibe.
Il terzo giorno del workshop, Padre Sabu Thomas del Sacred Heart College a Kochi, Kerala, si è occupato del tema “Artificial Intelligence Tools – General Introduction and Hands-on activities” (Strumenti di intelligenza artificiale – Introduzione generale e attività pratiche). Padre Thomas ha esplorato vari strumenti di intelligenza artificiale, le loro funzionalità specifiche, fornendo ai partecipanti un’esperienza pratica attraverso le attività.
Il programma si è concluso il quarto giorno con la celebrazione della Giornata Mondiale del Malato (11 febbraio) e un incontro fraterno.
– p. Bacil Sebastias Singh MI
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