(Okara, Pakistan) Insieme alla Chiesa universale, la Famiglia Camilliana Laica (FCL) in Pakistan ha celebrato la XXVI giornata mondiale del malato organizzando due eventi nei distretti di Okara e di Sahiwal: una missione medica gratuita a Chak 45, distretto di Okara e la visita degli infermi a domicilio a Chak 65, distretto di Sahiwal.
La FCL ha organizzato la missione medica gratuita in un villaggio piuttosto remoto, (Chak 45/3R, Okara) dove le strutture mediche non sono così facilmente accessibili dai membri della comunità. L’equipe medica della FCL ha reso disponibili test di base per il diabete, per l’epatite B e C e altri esami del sangue. Hanno fornito l’assistenza medica necessaria a coloro che soffrono in questo clima piuttosto rigido.
Sono stati controllati e medicati circa 55 pazienti: ad una quindicina di persona è stata diagnostica l’epatite di cui non erano a conoscenza. Dieci pazienti hanno scoperto di essere diabetici.
«I pazienti che hanno scoperto la loro malattia sono rimasti scioccati ed ora sono preoccupati su come poter ottenere il trattamento. È stato difficile per loro», afferma Asia Aslam, responsabile della FCL. La FCL in futuro aiuterà a facilitare il processo e trovare alcune fonti per aiutarli.
Proprio in questa prospettiva i membri della FCL aderisce al messaggio del Santo Padre Francesco ai malati, poiché non dimentica una delle più belle iniziative nella Chiesa, cioè il carisma della misericordia verso i malati, conferito da Dio a san Camillo più di 400 anni fa.
Nel messaggio per la XXVI giornata mondiale del malato 2018, papa francesco afferma che «La vocazione materna della Chiesa verso le persone bisognose e i malati si è concretizzata, nella sua storia bimillenaria, in una ricchissima serie di iniziative a favore dei malati. Tale storia di dedizione non va dimenticata. Essa continua ancora oggi, in tutto il mondo … La memoria della lunga storia di servizio agli ammalati è motivo di gioia per la comunità cristiana e in particolare per coloro che svolgono tale servizio nel presente».
La FCL in Pakistan continua ad essere una delle cento braccia di san Camillo mentre pratica “la vocazione materna della Chiesa verso i bisognosi e i malati” attraverso la visita, il servizio degli ammalati con la dedizione di una madre verso l’unico figlio infermo.
Hanno organizzato anche dei momenti di preghiera nelle case degli ammalati. È qualcosa di molto nuovo per le persone. Sono stati distribuiti dei frutti e del cibo tra gli ammalati in questo giorno speciale, attraverso la generosità della signora Aslam.
Insieme a Papa Francesco, la FCL in Pakistan prega: «La Vergine Maria interceda … [e] aiuti gli ammalati a vivere le loro sofferenze in comunione con il Signore Gesù; e possa sostenere tutti coloro che si prendono cura di loro».
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