di Giovanni Contarin
Giornata del povero: pranzo, visita medica, educazione sulla salute e accesso al sistema sanitario gratuito, distribuzione dei beni di prima neccessià, Santa Messa domenicale.
Il programma “HOME CARE” è inziato due anni fa dalla comunità camilliana di Korat che ha incaricato il P. Giacomo Virot ed un gruppo di volontari della locale parrocchia di identificare con l’aiuto di conoscenti ed amministratori locali, i piu’ poveri ed abbandonati della città di Korat e distretti limitrofi.
I singoli e le famiglie, per un totale di 109 persone, vengono visitati una volta ogni due mesi. La visita consiste nel controllo della salute, con indicazioni circa i medicinali da usare e come avere accesso al servizio pubblico gratuito, poi a senconda dei bisogni, vengono dati consigli sullo stile di vita e sulla nutrizione, vengono identificati i bisogni di ciascuno, distribuito vestiario e beni di prima neccessità e non ultimo viene portato un annuncio di speranza, consolazione e solidarietà Cristiana.
In alcuni casi viene organizzato anche la manutenzione e rifacimento dei servizi sanitari della povera abitazione in cui vivono. Se ci sono bambini viene data una speciale attenzione ai percorsi di scolarizzazione e neccessità inerenti ad essa.
Questo programma, dopo il resoconto dettagliato del primo anno ( 2017/18), è stato presentato al consiglio diocesano per gli aiuti sociali che con molta sollecitudine si è apprestato a finanziare la quasi totalità del progetto, tanto da permetterci di allargarlo fino a raggiungere le attuali 109 persone delle 80 del primo anno. La Diocesi di Korat per decisione del Vescovo Giuseppe Ciusak ci ha corrisposto un sostegno di circa 7.000 euro per l’anno 2019-2020.
Domenica 8 Dicembre, per il secondo anno consecutivo, abbiamo organizzato la giornata del povero all’interno della casa di riposo di Korat.
Siamo rusciti a radunare 55 poveri della città che sono parte del nostro programma di visitazione e assistenza che coinvolge 109 poveri, malati ed abbandonati, 6 provenivano dalla locale parrocchia della Chiesa della Madonna di Lourdes. Abbiamo prelevato con pulmini e automezzi privati coloro che hanno potuto viaggiare e spostarsi nel perimetro di 5/10 km. Molti anziani, disabili e malati non hanno potuto partecipare.
Per poter attuare questa giornata speciale abbiamo avuto la collaborazione di 53 volontari, alcuni facevano parte del team che segue il progetto, altri dalla parrocchia, altri dal vicino ospedale San Mary e parecchi del nostro personale della casa di riposo.
La giornata è iniziata con l’arrivo degli ospiti verso le 8,30. Quel giorno la temperatura si è abbassata di circa 18-20 gradi (inverno thailandese) abbiamo subito distribuito alcune giacche ed iniziato i controlli sanitari, messo a disposizione bibite calde e servito la colazione. Alle 9.30 la celebrazione della Santa Messa domenicale con i cristiani del luogo e con i volontari (anche non cristiani) del gruppo. Dopo la Messa P. Virot ha organizzato alcuni giochi con premi per scaldare l’ambiente, poi alcune istruzioni sulla salute e su come mantenerla, poi ancora distribuzioni di beni di prima neccessità con danze e giochi offerti dai volontari della parrocchia ed infine il pranzo comunitario.
I religiosi, P.Giacomo Virot, P.Giovanni Ratchanai e io stesso ci siamo seduti a mangiare e servire i poveri intrattenendoci con loro negli stessi tavoli. I volontari portavano vassoi con il cibo e tenevano in ordine il tutto affichè i nostri amici venissero serviti come nostri “signori e padroni”. Così li chiamava San Camillo i poveri malati.
In tutta la sala eravamo circa 110, e tra musiche, canti, danze, giochi e buon cibo siamo arrivati quasi alle due del pomeriggio.
Alla fine tutti contenti con i borsoni pieni di regali, riso e scatolame vario sono stati accompagnati alle loro abitazioni.
Una giornata diversa all’insegna della solidarieta’ e della gioia di condividere.
Grazie P.Giacomo Virot e tutto il gruppo dei volontari che ci hanno fatto questo regalo di Natale.
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