Eretta dal 1694 da Francesco Giovanni Farsetti, è preceduta da una nicchia che accoglie la statua in marmo della Semplicità (Simplex) realizzata nel 1696 da Giuseppe Raffaelli. La figura reca in mano un giglio in rame e una colomba, entrambi simboli di purezza.
La cappella è decorata con preziosi marmi, “cottanello rosso, verde antico e alabastro”. Sull’altare è collocato il dipinto “San Lorenzo Giustiniani adora Gesù bambino attorniato dalla Vergine, San Giuseppe e angeli”, dipinto nel 1704 da Luca Giordano. La tela rappresenta un’importante opera della maturità del pittore napoletano, che esprime uno stile estremamente libero e un senso drammatico della luce che pervade l’intera composizione.
Sopra il timpano si apre una lunetta nella quale sono raffigurati ad affresco, ripassati a tempera, degli Angeli in volo riconducibili allo stile di Gerolamo Pesce. La cappella ospita dal 1704, sulla parete destra, il Monumento Funebre di Maffeo Farsetti Protonotario Apostolico. E’ un bassorilievo bronzeo di delicata fattura, che raffigura il profilo del defunto in una cornice, sorretta da due angeli in marmo che poggiano su un’urna. Fu realizzata dallo scultore senese Giuseppe Mazzuoli, formatosi nell’ambiente di Gian Lorenzo Bernini.
La parete di sinistra accoglie, sopra una piccola porticina, il Monumento Funebre di Antonio Francesco Farsetti; l’opera, pur proponendo la stessa composizione del precedente è da attribuire ad un altro artista, meno incisivo del Mazzuoli e tuttora ignoto.
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